Il genere Iguana è il genere tipo della famiglia Iguanidae. Nonostante il termine sia genericamente utilizzato per riferirsi a tutti i rappresentanti della famiglia o esteso addirittura ad altre specie del più ampio infraordine Iguania, il genere comprende le sole 2 specie Iguana iguana e Iguana delicatissima, ovvero le iguane in senso stretto.
Le iguane sono molto simili alle lucertole, ma di dimensioni maggiori. Allo stato adulto possiedono una caratteristica cresta sul dorso, molto più evidente nei maschi che nelle femmine. La testa delle femmine è arrotondata, quella dei maschi triangolare.
In natura possono raggiungere anche la lunghezza di 2,5 m mentre in cattività a causa della diversa alimentazione e del diverso ambiente crescono fino a 1,50 – 1,80 m. Esemplari di queste dimensioni sono ormai rari a causa della distruzione dell’habitat, distruzione che in molte zone provoca sovrappopolazione e conseguente riduzione delle dimensioni. Altre cause sono l’industria degli animali da compagnia e il fatto che molte persone in centro e in Sudamerica considerino questi animali una leccornia. Non è cacciata per necessità, ma come specialità gastronomica.
Alcune iguane vivono tutta la vita sopra dei grandi alberi e scendono al suolo solo per deporre le uova, accoppiarsi o per spostarsi in un’altra zona. Altre vivono in muri di case, abitate o meno anche nel centro di città, rovine archeologiche, oppure sottoterra specialmente in zone vicine al mare dove scavano profonde tane. Di mattina al nascere del sole si svegliano e vanno a cercare il punto più diretto al sole, dove rimangono per qualche ora.
Essendo rettili non possono regolare la loro temperatura e quindi devono mettersi all’ombra nelle ore più calde della giornata. La loro dieta è erbivora, anche se nello stomaco di questi sauri sono stati talvolta ritrovate tracce di insetti; l’interpretazione più comune è che fossero stati ingoiati per caso. Studi più recenti fanno pensare che la percentuale di carne ingerita dipenda dalle condizioni ambientali. Passano la notte in un rifugio-tana per nascondersi ai predatori. Animale estremamente resistente, resiste senza danni a cadute da 10/15 metri e se minacciato da un predatore è un eccellente nuotatore per cui a volte lo si può incontrare attraversando i canali delle lagune costiere.
Ha eccellente udito e buona vista, distingue sicuramente alcuni colori ed è particolarmente ghiotto di fiori di ibisco rosso e foglioline tenere di basilico. I maschi a volte ingaggiano combattimenti per dispute territoriali e hanno un harem di femmine il cui numero varia secondo la ricchezza di cibo e di rifugi disponibili nel territorio stesso.
Classificazione scientifica | |
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Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Sottoclasse | Diapsida |
Infraclasse | Lepidosauromorpha |
Superordine | Lepidosauria |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Lacertilia (Sauria) |
Infraordine | Iguania |
Famiglia | Iguanidae |
Genere | Iguana Laurenti, 1768 |