NOME SCIENTIFICO:
Osphranter rufus
CLASSE:
Mammiferi
ORDINE:
Marsupiali
FAMIGLIA:
Macropolidi
DESCRIZIONE
E’ un mammifero con una altezza di circa 1,50 mt, che nel maschio adulto può raggiungere i 2 mt ed un peso di 90 kg. Ha la coda molto robusta, che misura mediamente 1 metro, ma che può raggiungere i 120cm, utile per bilanciare il corpo durante il salto. Vive in gruppi di 15 o più individui; i maschi sono ricoperti da una corta pelliccia bruno-rossastra, che sbiadisce fino a divenire di un beige chiaro sulle regioni inferiori del corpo e sugli arti, mentre le femmine sono più piccole dei maschi, hanno un marsupio ben sviluppato che si apre anteriormente al cui interno ci sono quattro mammelle e presentano un manto di colore grigiastro sfumato sul ventre, con una variabilità nel colore in base alla distribuzione geografica. In natura vive circa 15 anni.
DISTRIBUZIONE
Vive nelle zone aride e semi-aride del centro dell’Australia.
ALIMENTAZIONE
Si nutre di vegetali, in particolar modo di graminacee ed erba.
RIPRODUZIONE
Durante la stagione degli amori i maschi ingaggiano violente lotte con “pugni e calci”. La gravidanza dura 33 giorni e porta alla luce un solo piccolo che pesa circa 2 grammi ed è lungo circa 2 centimetri e non è completamente formato: appena nato raggiunge da solo il marsupio e si attacca con la bocca ad una delle mammelle per succhiare il latte. Rimane nel marsupio almeno fino a sei mesi di età, continua a prendere il latte fino anche a 12-18 mesi e diviene indipendente all’età di 3 anni.
CURIOSITÀ
La parola “canguro”deriva dalla parola aborigena “gangurru”, tradotta poi con il termine inglese in “Kangooroo o Kanguru” per la prima volta nel 1770 dal Capitano James Cook, il quale sbarcò lungo la costa nord-orientale dell’Australia per effettuare una riparazione alla nave.
Il canguro rosso è il più grande marsupiale esistente al mondo.
Il termine Macropus deriva dal greco e significa appunto “grande piedi”, una delle particolarità che maggiormente caratterizzano i canguri.
I loro balzi possono raggiungere i 9 metri di lunghezza e i 3 metri di altezza e farli correre alla velocità di 48 km/h, molto più velocemente di un uomo.
STATUS DI CONSERVAZIONE
L’istituzione di aree protette e le normative sulla caccia hanno contribuito a mantenere popolazioni stabili di canguri rossi, anche se la convivenza con l’uomo non è sempre facile. Nonostante la loro adattabilità, siccità, incendi e temperature estreme stanno sempre più rendendo difficile per il canguro rosso trovare cibo e acqua, senza sconfinare nelle aree agricole. Anche la perdita e la frammentazione degli habitat rappresentano gravi minacce, poiché l’urbanizzazione e l’agricoltura continuano a invadere i loro habitat.
I nostri canguri fanno parte del progetto ci conservazione EEP di questa specie.