Il leopardo dello Sri Lanka è una delle nove sottospecie conosciute di leopardo. Il suo mantello è fulvo o giallo ruggine, ricoperto da macchie e rosette scure più piccole rispetto a quelle del leopardo indiano. Sette femmine che sono state pesate pesavano in media 29 kg; i maschi ne pesano in media 56, ma il leopardo più grande era di 77 kg. La lunghezza nei maschi sembra girare attorno al metro e trenta, ma il maschio più grande misurava circa 1,4 m; le femmine circa un metro. Tendenzialmente è una sottospecie di medio-grandi dimensioni ma comunque più piccola del leopardo persiano (Panthera pardus saxicolor) anche se nei leopardi le dimensioni sono sempre molto varie a seconda degli individui. Grazie alle dimensioni ed all’assenza della tigre e del leone, il leopardo dello Sri Lanka è il “superpredatore” nel proprio ecosistema, questo ruolo rende le sue abitudini molto diverse da quelle di quasi tutte le altre sottospecie che devono invece condividere il proprio habitat con predatori più forti.

Questo leopardo vive solamente nello Sri Lanka ed è il più grande predatore del Paese. In passato sapevamo molto poco su di esso, ma studi ancora in corso condotti dal Progetto Leopardo, sviluppato dal Wilderness and Wildlife Conservation Trust) indicano che sia ancora diffuso in tutta l’isola, sia dentro che fuori dalle aree protette. Questo leopardo è stato osservato in una vasta gamma di habitat, comprese le foreste monsoniche sempreverdi, la giungla arbustiva secca, le foreste montane sia di bassa che di alta quota, le foreste pluviali e le foreste intermedie con zone umide.

Come la maggior parte dei felini, il leopardo dello Sri Lanka è pragmatico nella scelta della dieta, che comprende piccoli mammiferi, uccelli e rettili, così come animali più grandi. L’axis o cervo pomellato costituisce la maggior parte della sua dieta nelle zone secche. Quest’animale preda anche sambar, cervi latranti, maiali selvatici e scimmie. Il felino è stato visto attaccare anche bufali quasi completamente adulti.

Questo leopardo caccia come gli altri leopardi, avvicinandosi silenziosamente alla preda fino a trovarsi alla giusta distanza per compiere uno scatto di velocità e saltare addosso alla sua vittima. La preda viene solitamente uccisa con un singolo morso alla gola.

La sopravvivenza del leopardo dello Sri Lanka è stata messa a dura prova a causa del bracconaggio, della distruzione dell’habitat e della persecuzione subita. Ma nonostante queste minacce, quest’animale è altamente adattabile ed è in grado di vivere nelle strette vicinanze degli insediamenti umani. Anni di guerriglia civile nello Sri Lanka hanno impedito progetti di conservazione, soprattutto nel parco nazionale di Wilpattu e nelle regioni orientali, contese dalle forze governative e dall’LTTE.

È una delle 4 sottospecie di leopardo inserite all’interno dei breeding programm europei (EEP). Tuttavia rispetto alle altre sottospecie è escluso completamente dai maggiori zoo della Germania ed ha un circuito particolare diviso fondamentalmente fra Repubblica Ceca, Francia e Spagna.

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